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BDSM Personals - Le storie di successo

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sissycolette diceva
Sono nata circa 2050 anni fa nella valle del Nilo, in quella regione settentrionale chiamata Basso Egitto, nella città di Bubasti dedicata alla omonima dea Gatta.Mia madre era astrologa e sacerdotessa della Dea Iside, suprema tra tutti.Da piccolo giocavo con armi di legno e studiavo per diventare un generale, come mio padre morto giovane per la gloria di un faraone decaduto.Avevo circa 18 anni, quando una sera mia madre mi sorprese a masturbarmi, leggendo un papiro erotico.La cosa la turbò più del dovuto, ma più ancora la turbava l'idea che andassi in guerra.escogitò quindi una curiosa e astutissima 'punizione', affidandomi a una nubiana, maga e erborista.Per qualche settimana costei mi nutrì con erbe che non avevo neppure mai visto, spalmandomi le gambe, le cosce e il torace con una crema dall'odore acre , ma gradevole che pizzicava i capezzoli.Dopo un breve periodo di questo trattamento la nubiana mi vestì con una fascia che sollevava il petto, uno stretto perizoma intorno ai fianchi, una corta unica rosa, collane e bracciali di corallo e sandaletti con tacco a sostenere gambe ben tornite e depilate come del resto tutto il corpo.Così preparato mi portò dalla Visir dell'harem reale, offrendomi come dono e giovane schiava.Avrei dedicato così tutta la vita a soddisfare i piaceri delle Signore, lontana dalla morte e dalla violenza.Per qualche giorno dovetti svolgere le mansioni più semplici, proprie di una schiava novizia e del più infimo rango.Mi occupavo delle terme e delle piscine, offrendo spemute e vino di palma e vassoi con datteri e frutta alle Signore, cambiando i teli bagnati e pulendo i bagni.Poi la Visir decise di presentarmi a Cleopatra, Dea e Regina assoluta d'Egitto.Cleopatra era piccola, ma perfettamente modellata, con un viso triangolare da gatta e due enormi occhi dallo sguardo profondissimo.Sedeva rilassata su un piccolo trono d'oro, ai suoi piedi una pantera nera e uno schiavo romano, al guinzaglio e completamente nudo. (continua..)
sissycolette diceva
L'ancella di Cleopatra - Parte 2La Visir mi presentò come la schiava offerta in dono dalla maga, di cui Cleopatra aveva grande stima.Con un gesto aggraziato e benevole mi fece segno di inginocchiarmi ai suoi piedi, facendomi l'onore di porgerne uno da baciare devotamente.Con una mano mi strinse i seni ben sviluppati, palpolandoli e soppesandoli con chiara esperienza.'Schiava, sei già stata montata?' mi chiese.Arrosii di vergogna e risposi di no.'Bene dovrai avere di certo il mio permesso, poichè sei una mia proprietà, ma anche mi dispiace poichè senza un maschio che ti monti vedo i tuoi seni sì sodi, ma privi di latte.Avremmo infatti bisogno di una donna e nutrice che si occupi di due bambine nate da poco nell'harem.Visir , preparatela e portatemala stanotte poichè possa stimolarla e possa provvedere alle sue funzioni di donna'.La Visir mi riaccompagna alle terme e mi affida a due ancelle, che mi massaggino, profumino e trucchino imn modo maliardo, infatti , mi spiega, stanotte giacerai con Cleopatra facendole da moglie.

Appena si fa buio due eunuchi mi fanno sdraiare su un enorme vassoio d'argento , legata mani e piedi cou un mazzo di iris tra le mani.Così , offerta come un animale al sacrificio, mi portano nell'appartamento reale.

La Regina mi scioglie le sottili catene, siede su un piccolo trono, mi offre una ciotola posata ai suoi piedi, con una bevanda a base di loto.Poi mi invita a sedre su un basso sgabello davanti a Lei.Devo prestarle attenzione e imparare tutto e rapidamente, per non deludere la Padrona.Da un piccolo vaso d'alabastro prende una crema molto compatta e fluida a base di miele e zucchero;inizia a massaggiarsi il pube.Mi invita a fare altrettanto e a questo punto devo confessarle di non essere fatta come Lei.La Divina sorride benevola'Lo so, conosco il tuo piccolo segreto, ma è sufficiente che tu compia lo stesso gesto appena un po' più indietro, aprendo e lubrificando latua stretta corolla'Capisco bene cosa intendo e obbedisco.La sensazione di calore della crema si propaga presto a tutto il corpo.....
Cico183 diceva
Fare uscire Vera di casa quella sera è stata un'impresa... Era stanca e ne aveva poca voglia..Con la scusa di un unica sigaretta la faccio scendere nel parcheggio di casa.. Ci sono tre macchine oltre alla mia..C'è buio, si vede poco...Ma quel poco che vedo mi basta per farmi eccitare... Indossava una mini gonna nera e un maglioncino che impediva a me di respirare... Le chiedo come prosegue la storia con il fidanzato...Lei scoppia a piangere mettendomi le braccia intorno al collo..."VIENE, MI SBATTE E SE NE VA'..."risponde...E' il momento giusto...Per tranquillizzarla comincio a baciarla sul collo..Nelle orecchie...E dopo venti minuti mi ritrovo sul sedile posteriore della macchina...Fantastico...L'eccitazion e è alle stelle...Proviamo un sacco di cose...Mi piscia addosso e io a lei...Le lecco il culo..e lei fà lo stesso...Glielo penetro, la sbatto...Mi piace...Le vego in faccia...E non smettiamo.... UNA NORMALISSIMA E ECCITANTE STORIA DI SESSO NON TROVATE??? No?????????? Allora sentite cosa è successo dopo... In quel preciso istante Vera mi stava leccando...Le sue labbra e lasua ligua appoggiate sulla mia cappella, faceva movimenti prorompenti, leggeri, sensuali....Si apre la portiera della macchina...HELP ME...Non ci credevo...LA mamma di Vera...SProfondo...Ma dalla sua bocca escono alcune parole..."SE VUOI FARE SESSO CON MIA FIGLIA...DEVI FARLO ANCHE CON ME...."Passai tre ore in macchina con mamma e figlia...La mamma mi fece soprire ogni suo buco...Fu pazzesco...Erano completamente bagnate di sperma...Fantastico...Mi eccito solo a pensarci... Da quel giorno di tre anni fa, una volta al mese ci incontriamo a fare una sana e bella serata di sesso...Lei e sposata...Io e Vera fidanzati con altre due persone...Ma l'intesa tra noi tre è fantastica...Chi non ci crede e vuol venire a vedere...Ciao a tutti...
filorossods_sm diceva
Ho conosciuto Florence, la lei di una coppia di iscritti, non mi piace dilungarmi nei preamboli (anche perchè non voglio annoiarvi). Florence è molto bella (qualche indizio l'ho dato e con un po' di arguzia e fantasia potreste capire qual'è la coppia e vedere la sua foto), di una bellezza generosa e prorompente; un corpo incantevole, una pelle stupenda. Rimasi per un po' ad ammirarla quando la vidi nella sua incantevole nuda avvenenza. I preliminari furono a dir poco estasianti, avevo incontrato poche altre donne così esigenti e pronte ad assaporare i piaceri del sesso con naturale disinibizione. Si sparse il corpo di olio dal profumo inebriante ...vidi indossarle uno strap-on, mi fece delicatamente girare supino, sentii il massaggio caldo dei suoi seni stupendi dai capezzoli superbi sul mio corpo, sentii le sua bocca calda, le sue mani esploravano ogni centimetro della mia pelle. la sua lingua iniziò a giocare con il mio ...sì insomma ...buchetto, le sue dita affusolate e curate riuscirono a rilassare i muscoli irrigiditi in un ultimo tentativo di difesa ...sentii l'olio caldo entrare in me ...avvertii il glande del fallo appoggiarsi e, con raffinata delicatezza e dolcezza, farsi largo. Il ritmo aumentò ed ormai, come diceva Florence, ero la sua "troia in calore", avvertivo il mio buco oscenamente allargato, il dildo che solleticava la prostata regalandomi un piacere difficilmente descrivibile a chi non ha mai provato. Ero eccitato, emozionato, i rivoli del suo godimento scendevano su di me e quando si rese conto che l'orgasmo era vicino iniziò a masturbarmi con maestria. Godemmo insieme tra gemiti di piacere, Florence si staccò da me, il nostro bacio fu intenso, caldo, profondo, voluttuoso come solo quello di due amanti complici e appagati può essere. Mi porse un tubetto di vaselina: "sii delicato, ti prego, lì sono ancora vergine ...". Si girò offrendomi il suo fiore che allargò con le mani, il vibratore e la mia lingua facevano impazzire la sua bella fica dalle labbra carnose, mentre la crema veniva assorbita nel suo buco ...avvicinai il glande all'apertura e la presi deliziosamente come lei aveva fatto con me, mentre l'altro dildo continuava a scoparla. Le ore, con i dovuti intervalli (mica sono
mirandolina_ita diceva
E’ un appuntamento importante mi sto preparando per il Suo piacere, con molta calma e con molta cura, mi guardo allo specchio, a seno scoperto indosso le calze autoreggenti e fisso uno ad uno di gancetti della giarrettiera, i sandali neri con il tacco alto, finiti in un’angolo nascosto della memoria della coscienza della mia natura., Trucco il viso come se Lei fosse qui ad osservare ogni mio movimento. Mi sento radiosa ed orgogliosa .Il Suo desiderio era chiaro dovevo uscire con l’auto, non accendere l’aria condizionata e fermarmi in un posto al sole. Restare ferma per venti munuti e non toccarmi per nessun motivo la fica. Bagnata ed eccitata, accavallo le gambe , ma inevitabilmente scivolano costringendomi a tenerle aperte a fatica le mani stanno al loro posto, la tentazione è di tastare la fica, respiro a fondo e mi riempie le narici l’odore di sesso, mi sforzo di tenere una posizione dritta, controllata, inevitabilmente sfioro il tessuto, non mi rendo conto quale movimento abbia fatto, se ho messo le mani tra i capelli, messo le dita in bocca , forse ho sfiorato la fica, forse l’ho appena sfiorata , forse, ma non me lo ricordo, tremo, le mani non sono nella stessa posizione di prima, cosa dirò al Signore che desiderava non mi masturbassi? Mi sono toccata o no la fica? Oddio! No! No ..non ho goduto.Godo adesso nel sentirmi così troia.Un’auto si ferma vicina e mi distrae per un attimo, l’aria è satura. di umori soffocanti, i miei. Le goccioline di sudore scendono dalla fronte, le catturo con la lingua e sanno di sale. Le Sue parole in testa con tale efficacia e mi stupisco di rinascere nuovamente, ho quasi paura del piacere che provo. Sentire la Sue voce inconsciamente mi fa aprire le gambe e accendere il desiderio di strusciarmi la fica. Uscirei così non curante dello stato in cui mi trovo e piscerei sull’asfalto , mentre Lei stringe il guinzaglio tra le mani e mi Guarda:“Avvicinati cagna”!!! Abbassa la lampo dei pantaloni, estrae il grosso cazzo , sorrido pregustando un pompino, la Sua mano decisa mi blocca immediatamente e capisco che devo tenere solo la bocca aperta, è buono con me, sento il Suo pene turgido sfiorarmi le labbra ed entrare fino in gola, poi lo estrae e piscia, gli schizzi sul viso e in pochi